Cultura e rivoluzione industriale. Inghilterra 1780-1950
Raymond Williams
Verso la fine del Settecento, in Inghilterra, alcuni termini di uso corrente nelle pagine di romanzieri e saggisti — come industria, democrazia, classe, arte, cultura —, acquistarono in maniera sorprendente nuove sfumature e nuove risonanze. Era questa una delle conseguenze del profondo rivolgimento sociale, politico ed economico suscitato dalla «rivoluzione industriale».
In questo saggio, Raymond Williams studia appunto i rapporti tra la nuova età (che nella sua indagine si estende dal 1780 sino ai giorni nostri) e l’idea di cultura, esemplata nell’opera di filosofi e teorici (Edmund Burke, John Ruskin, William Morris), critici letterari (come Matthew Arnold), poeti e narratori (da Coleridge a Dickens, da Mrs Gaskell a George Eliot, da Shaw a D. H. Lawrence, da Orwell a T. S. Eliot).
Folto di citazioni e solidamente documentato, il libro di Williams finisce per assumere un carattere esemplare, il cui interesse va ben oltre l’orizzonte inglese per investire tempi e problemi validi in generale e di grande attualità.
In questo saggio, Raymond Williams studia appunto i rapporti tra la nuova età (che nella sua indagine si estende dal 1780 sino ai giorni nostri) e l’idea di cultura, esemplata nell’opera di filosofi e teorici (Edmund Burke, John Ruskin, William Morris), critici letterari (come Matthew Arnold), poeti e narratori (da Coleridge a Dickens, da Mrs Gaskell a George Eliot, da Shaw a D. H. Lawrence, da Orwell a T. S. Eliot).
Folto di citazioni e solidamente documentato, il libro di Williams finisce per assumere un carattere esemplare, il cui interesse va ben oltre l’orizzonte inglese per investire tempi e problemi validi in generale e di grande attualità.
年:
1968
出版商:
EINAUDI
語言:
italian
文件:
EPUB, 1.23 MB
IPFS:
,
italian, 1968